La storia di Straža
La seggiovia di Straža fu il primo impianto di risalita turistico in Slovenia realizzato dopo la seconda guerra mondiale. In quel periodo a Lubiana esisteva la ditta Žičnica, che fino a quel momento progettava e montava soltanto gli impianti finalizzati ad uso industriale (forestali, trasporto, ecc.). L'azienda aveva intenzione di espandere la loro gamma anche alla produzione degli impianti di risalita, pertanto nel 1953 espose il prototipo di seggiovia al centro espositivo Gospodarsko razstavišče. Il prototipo piacque molto ai rappresentanti del Comune di Bled e dell'Associazione Turistica di Bled i quali lo considerarono adatto al monte Straža. Venne raggiunto un accordo che fu conveniente anche dal punto di vista economico in quanto la seggiovia in funzione avrebbe pubblicizzato la ditta produttrice. A seguito dell'accordo avvenuto, il rappresentante della ditta, Aleksander Kostenapfel preparò i progetti e supervisionò la costruzione e il montaggio fino alla fine.
La seggiovia di Straža rappresentava il primo passo verso lo sviluppo dell'infrastruttura turistica a Bled. D'estate veniva utilizzata dagli escursionisti per le passeggiate, d'inverno invece era destinata agli sport invernali, condizioni meteo permettendo, visto che la cima di Straža raggiunge soltanto 646 m di altezza sul livello del mare. Secondo i dati disponibili, nel primo decennio di funzionamento la seggiovia avrebbe trasportato 28.000 persone all'anno.
Durante l'inverno 1964/1965 l'Associazione turistica di Bled investì anche nel montaggio di un piccolo skilift posizionato sul pendio verso Mala Straža, che funzionò per alcuni anni. Le difficoltà con il motore obsoleto della seggiovia continuarono, pertanto a partire dal 1972 la seggiovia non fu più aperta.
Nel 1989 fu costruita una seggiovia nuova, nel 1992 invece un nuovo skilift. Il terreno adibito alla pista da sci fu ampliato, inoltre fu realizzata una nuova stazione inferiore della seggiovia. In aggiunta, fu montato anche l'impianto di illuminazione che rese possibile lo sci notturno. Finalmente, negli anni 90 fu realizzato l'impianto di innevamento artificiale e furono montati i cannoni da neve, il che ha contribuito in maniera notevole ad una stagione sciistica migliore e più lunga. Le altre località sciistiche invece sì trovarono in difficoltà a causa di poca neve.
Per diversi anni gli impianti a Straža furono aperti soltanto d'inverno. Nel 2005 l'azienda Infrastruktura Bled d.o.o. investì fondi nella realizzazione di una pista per lo slittino estivo, che ben presto diventò un intrattenimento estivo molto amato e ben frequentato. Con l'apertura della pista per lo slittino estivo la stagione del funzionamento della seggiovia venne estesa ai mesi estivi.
A causa degli inverni miti, il funzionamento delle piste da sci quasi completamente dipendeva dall'innevamento artificiale. Tuttavia, molte volte a causa delle condizioni atmosferiche l'innevamento non fu possibile; l'ostacolo principale fu rappresentato dalla temperatura troppo alta dell'acqua del lago di Bled. Al fine di consentire una produzione più efficace di neve artificiale nel 2006 fu costruito un sistema di raffreddamento dell'acqua del lago, che fu poi modificato nel 2013.
Nel 2011 nel bosco adiacente la fermata superiore della seggiovia fu realizzato il Parco Avventura da parte della ditta Koren sports d.o.o.
